Previsto un investimento da 280 milioni di euro

Studenti, in arrivo tremila nuovi alloggi per i fuorisede

Fondi del Ministero e della Regione

Saranno 3.388 i nuovi posti letto nelle residenze universitarie statali del Lazio: 3.302 a Roma e 386 a Cassino, in provincia di Frosinone. Un investimento totale di circa 280 milioni di euro, di cui 123 derivanti dal finanziamento ministeriale (legge 338 del 2000) e il resto provenienti da fondi regionali. Il piano, che dovrebbe portare alla consegna delle strutture entro 24 mesi, è stato presentato ieri dal ministro Letizia Moratti e dal vicepresidente della Regione Giorgio Simeoni. Ai 3.388 nuovi alloggi, frutto dell’approvazione di 21 progetti da parte del Miur, si aggiungono i 48 posti letto già attivati a Latina e i circa 500 previsti a Roma con il progetto Papareschi (Ponte Marconi) per il quale la Regione ha investito 30 milioni di euro. All’interno del «pacchetto» anche radicali ristrutturazioni delle residenze di via De Lollis e via Casal Bertone. «Al posto di quelle camerate fatiscenti con un bagno per venti persone - racconta Stefano Braida, presidente del consorzio "Pegasus" che fa capo alla Regione - realizzeremo dei mini-appartamenti con un bagno per due, massimo quattro studenti e un piccolo soggiorno con angolo cottura». Il 75% dei nuovi posti, attraverso i bandi del ministeri, saranno assegnati agli studenti «meno abbienti e più meritevoli» mentre il restante 25% andrà sul libero mercato. «A Latina, i ragazzi pagano circa 200 euro al mese - prosegue Braida - a Roma, si arriverà anche a 300-350 euro al mese. Una cifra che molti potranno ammortizzare con le borse di studio». Il nuovo piano per il diritto allo studio del Ministero verrà reso esecutivo con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale il 4 aprile prossimo. Un progetto che, come ha sottolineato il ministro Moratti, «ha visto il Lazio avvalersi del maggior numero di finanziamenti». Per il vicepresidente Giorgio Simeoni «è motivo di profonda soddisfazione aver portato a termine questo progetto. Ci abbiamo creduto fin dall’inizio con la creazione del consorzio "Pegaso" e oggi vediamo premiati i nostri sforzi con l’approvazione di 21 progetti e con la destinazione del 30% del fondo nazionale. Numeri che porteranno i posti letto per gli studenti fuori sede nel Lazio a un incremento del 31%».
L’avvio dei lavori dovrebbe partire tra 4 mesi. Entro due anni, la consegna delle strutture. «Il nostro obiettivo - ha proseguito Simeoni - è quello di far fronte con azioni concrete alla cronica carenza degli alloggi nella nostra regione e, allo stesso tempo, di risolvere il grave problema degli affitti in nero. Da un rapido confronto con il resto del Paese, il Lazio da sesta diventerà la prima regione d’Italia per il numero degli alloggi pubblici disponibili. «La Giunta Storace ha creduto fino in fondo a questa opportunità e con gli interventi approvati, che prevedono anche la realizzazione di biblioteche, palestre, sale internet e video migliorerà la qualità della vita degli studenti». Oggi nel Lazio gli studenti fuorisede sono circa 90 mila, di cui circa 40 mila provenienti da altre regioni.

Flavia Fiorentino