Ieri, 11 settembre 2002, centinaia di studenti in Italia sono stati collegati in videoconferenza con i ricercatori italiani alle Isole Svalbard.
Assieme ai loro insegnanti, gli studenti sono entrati in contatto con Gianmarco Veruggio ed il team del Robotlab del CNR di Genova, con i ricercatori di Polarnet edel SRC del CNR, i quali si trovano NyAlesund, a 79° di Latitudine Nord, presso la Base Artica del CNR "Dirigibile Italia", per la sperimentazione del Progetto E-Robot2.

Il cuore scientifico del progetto E-Robot2 nasce dalla collaborazione fra ricercatori e scienziati di robotica e biologia marina a livello europeo i quali, grazie alla connessione in rete del robot “Romeo”, sono stati in grado di pilotare il robot tramite Internet ed esplorare l'ambiente sottomarino artico direttamente dai loro laboratori. I team di biologi marini che hanno potuto così investigare il Kongsfjord sono norvegesi, scozzesi ed italiani (Prof. Di Prisco, Napoli).

L’associazione culturale “Scuola di Robotica”, impegnata nella divulgazione di questa nuova scienza presso i giovani, ha pensato di offrire simile opportunità agli studenti.

La “regia” della videoconferenza è stata realizzata dai Salesiani di Milano/Sesto San Giovanni, presenti gli studenti delle quinte (Elettromeccanici, Meccanici, Informatici).
Don Gabriele Corsani ha collegato in multicasting quindici istituti tra Salesiani e pubblici – di Genova, Verona( Istituto Salesiano Don Bosco e Istituto Itis Galileo Ferraris), Treviglio, Catania ed altri - ed altre postazioni in Italia tra cui il il Centro per la Tecnologia e l’innovazione Medicale Kodak di Genova, che ha ospitato alcuni dirigenti della Città dei Bambini di Genova.
Il portavoce del Ministro delle Comunicazioni, in collegamento ha salutato ricercatori e studenti.

Grazie all’intervento della Società Aethra di Ancona (che ha fornito gli apparati), il segnale che arrivava dal Polo Nord, via Internet, è stato “tradotto” in modo da poter essere “letto” dai telefoni e dagli apparati di video conferenza telefonica.
In tal modo, agli allievi/e è stata offerta la possibilità osservare “Romeo”, in diretta sui fondali, ed alcuni hanno potuto pilotarlo.

I fondali del Kongsfjord sono straordinariamente ricchi di vita. Laddove, come nelle grotte a 150, metri di profondità, i ghiacciai nel loro movimento non arrivano con detriti, fango ed altre scorie che coprono con uno spesso strato il fondo, abbiamo potuto vedere le pareti coperte di una fauna lussureggiante.

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