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Subject  :  Il Sole a scuola
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  23 Jul, 2007 on 16:08
da LASTAMPA.it
Lunedì, 23 Luglio 2007

Il Sole a scuola

Boom di adesioni per i pannelli solari nelle scuole


ROMA
La scuola risponde "all’appello" del solare lanciato dal ministero dell’Ambiente. E in un mese e mezzo è boom di adesioni al bando «Il Sole a scuola» che prevede la corresponsione di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, quindi di pannelli solari, sugli edifici scolastici delle medie inferiori e superiori. Letteralmente sommersi da oltre 500 domande sono stati gli uffici della divisione Energie rinnovabili del dicastero guidato da Alfonso Pecoraro Scanio. L’iniziativa sta riscuotendo un notevole successo ovunque, da Nord a Sud. Sono le Province e i Comuni ad aver presentato i progetti di massima in quanto proprietari degli immobili, afferma il responsabile del settore Carmelo Spitaleri.

Il bando nazionale stanzia 4,7 milioni di euro e stabilisce, per ogni scuola, interventi incentivati di 10.000 euro come limite massimo finanziabili al 100%. Di questi 1.000 euro sono destinati, e questa è la grossa novità, a sostenere l’attività didatttica per l’analisi energetica e gli interventi di razionalizzazione e risparmio energetico di ogni singolo istituto che sarà svolta attraverso il coinvolgimento degli studenti. E i migliori venti progetti saranno premiati.

Una risposta che ha superato le aspettative più rosee, e siccome il bando è «a sportello», ossia non è prevista una scadenza per la presentazione delle domande ma i progetti saranno ammessi fino a esaurimento delle risorse impegnate, dal Ministero si teme già che le domande presentate in questi ultimi giorni non potranno essere soddisfatte. D’altra parte ogni ente poteva presentare al massimo 20 richieste e l’indicazione è stata raccolta da molti di questi.

In primis l’appello è stato raccolto dalla provincia di Roma, che si colloca nella top ten delle amministrazioni più virtuose e sensibili al risparmio energetico e alla compatibilità ambientale degli edifici, cui si accompagna da molti anni una fervida attività didattica, soprattutto per gli studenti degli istituti tecnici. Una vera e propria vocazione allo studio e all’applicazione delle fonti rinnovabili che mira «alla formazione di professionalità specializzate - spiegano dall’amministrazione provinciale - e che un domani potranno essere spendibili nel mondo del lavoro». E che si avvale di contributi di volta in volta provinciali, regionali e statali.

Altrettanto ricettiva è stata la provincia di Perugia che ha provveduto a inviare 20 domande corrispondenti ad altrettante scuole. Anche in questa zona d’Italia l’attenzione al solare è massima e si plaude all’iniziativa del Ministero «encomiabile soprattutto per l’aspetto didattico» commenta Massimo Vasapollo, dirigente del’area Edilizia della Provincia di Perugia che con il suo staff tecnico sta verificando la compatibilità ambientale delle scuole medie superiori di tutta la Provincia, ben 119. E oltre al bando ministeriale questa amministrazione sta portando avanti progetti finanziati al 50% dalla Regione Umbria su quattro istituti relativi a impianti fotovoltaici, geotermica e ad una pala sperimentale».

Buona rispondenza anche al Sud, dalla Calabria in particolare dalla provincia di Cosenza, dalla Puglia con la provincia di Lecce, dalla Sicilia e dall’Abruzzo, in cima alla classifica.


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