Subject | : | Maturita': voti bassi, privatisti bocciati |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 14 Jul, 2007 on 09:19 |
da Unita' Sabato, 14 Luglio 2007 Maturita': voti bassi, privatisti bocciati Scrutinate quasi tutte le classi inizia la conta dei 100 e dei 60 negli istituti superiori romani alle prese con la maturità targata Fioroni testata sui ragazzi dell' ྕ. Impauriti dalla commissione per metà esterna, in difficoltà su temi diversi da quelli della tesina interdisciplinare e con pochi strumenti critici, i maturandi, gli orali hanno preferito parlare del Novecento, di temi a sfondo sociale e psicologico come il femminismo, l'identità e l'Io e l'ultima guerra. Poco gettonati i filosofi "più difficili" come Kant e Hegel e insofferenti verso Dante. Ai maturandi piacciono Svevo, Pirandello e il romanzo di formazione. Ai licei classici greco e latino rientrano a fatica nella tesina interdisciplinare e anche nei casi di eccellenza poche volte c'è un tema approfondito per interesse personale. Benedetta dai dirigenti la commissione mista reintrodotta da Fioroni, che ha fatto tremare i maturandi: «Ci siamo svegliati da un letargo: sulla maturità targata Moratti, con la commissione composta tutta da membri interni, ci eravamo tutti seduti - dicono i dirigenti». L'effetto abbassa voti si è visto subito: «In media più bassi rispetto all'anno scorso» - dicono i presidi dei licei Tasso e Orazio nonostante nel primo ci siano stati un 100 e lode e dieci 100 su 8 sezioni scrutinate. Peggio dell'anno scorso anche al classico Manara: «Nessuna lode nonostante in una III, la C, molti fossero presentati col massimo dei voti, e 60 (il voto minimo n.d.r) sparsi in ogni classe - dice il preside Eugenio Leone». Venti 100 di cui sette 100 e lode allo scientifico Newton, dove sono stati tutti bocciati i 4 privatisti. Soddisfatto il dirigente Mario Rusconi, anche per le relazioni dei presidenti di commissione: «Un modo per sapere da un occhio esterno lati positivi e negativi della tua scuola». Ma non manca chi rileva falle. Dal liceo Mamiani il dirigente Cosimo Guarino, pur spezzando una lancia a favore della commissione mista, spara a zero sulla maturità: «Come si fa a dire che il tal liceo sforna geni quando non esistono criteri di valutazione omogenei nemmeno all'interno di una stessa scuola? Io insegnavo italiano e un tema non ortodosso poteva valere 4 o 8 a seconda che l'insegnante apprezzasse o no l'originalità». http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |