Subject | : | Toh! Al Nord gli studenti più bravi |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 10 Jul, 2007 on 06:54 |
da ItaliaOggi Martedì, 10 Luglio 2007 Toh! Al Nord gli studenti più bravi Il divario territoriale si acuisce con il passaggio alle medie L'Invalsi smentisce l'Invalsi. È bastato cambiare i criteri della valutazione e modificare le modalità di ricerca per assistere al capovolgimento dei risultati relativi alla qualità dell'insegnamento e ai livelli di apprendimento nelle scuole italiane. Nonché a quelli che, ancora sino allo scorso anno, attribuivano una marcia in più (tra i 10 e gli 11 punti percentuali) alla scuola del Sud. E infatti, secondo la rivelazione 2005-2006 condotta a tappeto con il vecchio metodo, nei test di italiano della seconda elementare i ragazzi del Nord avevano un punteggio inferiore rispetto a quelli del Sud dellཇ%, mentre per matematica e scienze la differenza era, rispettivamente del 10,7% e dellƎ,5%. Sempre a favore del Meridione. Ma quest'anno (nuovo metodo, indagine campionaria e soprattutto valutatori esterni) la musica sembra essere cambiata. È quanto emerso dai dati dell'indagine Invalsi relativa all'anno scolastico appena conclusosi e illustrata dal ministro della pubblica istruzione Beppe Fioroni, nel corso della presentazione della direttiva che indica le nuove linee guida dell'Istituto per l'anno 2007-2008. In italiano, e sempre limitatamente alla seconda elementare, gli scolari del Nord superano del 2,8% i loro colleghi del Sud, mentre per la matematica e le scienze non si registrano differenze di rilievo. Cresce, invece, il divario con il passaggio dalle primarie alle medie e ai licei. A favore del Nord. Secondo il ministro Fioroni, i dati dell'ultima indagine sono più affidabili per almeno due ragioni: «La prima è che sono più simili a quelli forniti dalle indagini internazionali; la seconda è che sono più coerenti con la nostra percezione di una scuola del Sud in maggiore difficoltà». A tal fine, ha dunque esortato, è necessario sostenere le scuole meridionali a innalzare i livelli di apprendimento anche attraverso l'utilizzo di quei 3,7 miliardi di euro che arriveranno loro nei prossimi sette anni tramite gli stanziamenti europei di cui si avvale il Piano operativo nazionale (Pon). http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |