da ItaliaOggi
Martedì, 24 Luglio 2007Una corsa ai contributi primavera
Per gli inizi di agosto la scelta: solo la metà sarà finanziata
Boom di richieste per le sezioni primavera, più del doppio rispetto a quelle stimate. Sono state chiuse la scorsa settimane le liste dei richiedenti, gestori privati, comuni, istituti statali, per accedere al contributo statale, liste che vedono il Sud al primo posto. Un successo che imporrà una selezione molto ferrea da parte del comitato interministeriale, che è chiamato a decidere entro i primi di agosto.
le e norme
È stata la Finanziaria 2007 a stanziare 30 milioni di euro per le sezioni primavera, che mandano in soffitta gli anticipi morattiani, pur offrendo un servizio parascolastico per i bambini tra i due e i tre anni. La Conferenza unificata stato-regioni-enti locali ha poi stabilito, in via sperimentale, l'avvio per il nuovo anno scolastico delle classi per i bambini under tre anni all'interno dei nidi o delle scuole dell'infanzia. Il 1° settembre le sezioni partiranno.
le richieste
Sono oltre 2 mila le richieste di contributi per l'avvio delle classi pervenute, entro lo scorso 10 luglio, agli uffici scolastici provinciali contro le 1.000-1.100 previste dal ministero. E finanziabili.
Entro il 25 luglio ogni ufficio scolastico regionale, in accordo con la propria regione e una rappresentanza dell'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni, valuta la correttezza dei progetti, ne definisce l'ordine di priorità e inoltra l'elenco al ministero.
Questo esamina le richieste ed entro il 5 agosto assegna le risorse finanziarie, privilegiando l'aspetto pedagogico-didattico del progetto.
«Sarà un impegno non da poco visto il numero di richieste da esaminare», è il commento della sottosegretaria al ministero della famiglia, Maria Chiara Acciarini.
i finanziamenti
Ogni sezione primavera, a seconda della durata dell'orario scolastico, può ottenere un finanziamento di 25-30 mila euro.
il sud
Le domande per le nuove classi provengono per lo più dal Sud (828) con in testa la Campania, la regione con maggiori richieste (340). Segue il Nordovest (430) con la Lombardia al terzo posto a livello regionale con 238 domande, preceduta dalla Sicilia con una sola richiesta in più. La rilevazione colloca al secondo posto le isole (410). Ultimo il Nordest a quota 322. Nessuna sperimentazione sarà attivata in Valle d'Aosta, mentre solo 11 potrebbero partire in Trentino-Alto Adige. «L'elevato numero dei progetti presentati», spiega Mariangela Bastico, viceministro della pubblica istruzione, «dimostra che le sezioni primavera hanno colto esigenze reali, profondamente sentite dalle famiglie, considerato che i tempi di progettazione e di presentazione delle domande erano davvero stretti». Tempi stretti che spiegano la procedura eccezionale adottata per il 2007: rapporto diretto ministero-enti gestori del servizio educativo 0-3 anni, che normalmente fanno capo alle regioni.
Ogni sezione accoglierà da 15 a 20 bambini che non riescono a entrare al nido e che fino allo scorso anno potevano sperare di anticipare la scuola dell'infanzia. In Emilia-Romagna la copertura della fascia di età 0-3 anni è già del 27,8%, vicina agli standard europei, in Puglia è delƇ,5%.
«Dobbiamo diffondere il servizio su tutto il territorio», spiega la Bastico, «è una delle nostre priorità».
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