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Subject  :  Merlino e la concorrenza L'antitrust alle elementari
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  02 Apr, 2007 on 07:39
da repubblica.it
Lunedì, 2 Aprile 2007

Un'iniziativa del Garante della Concorrenza rivolta ai bambini delle scuole
Obiettivo, insegnare ai più piccoli cosa sono concorrenza e tutela dei consumatori

Merlino e la concorrenza L'antitrust alle elementari

ROMA - Cosa c'entra mago Merlino con l'antitrust? Molto, se l'obiettivo è insegnare ai bambini cos'è un monopolio e a stare in guardia dalle pubblicità ingannevoli e insegnare. E' lo scopo di "Consumatori in erba": un progetto pensato dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e destinato alle scuole elementari, per diffondere "la diffusione della cultura della concorrenza e della tutela del consumatore anche fra i più piccoli".

Concetti complessi, certo. Ma che con un po' di creatività possono essere insegnati anche ai bambini.
Per rendere più accessibili agli alunni i concetti legati alla concorrenza e alle insidie della pubblicità, l'Autorità ha optato per un approccio multimediale che strizza l'occhio ai più giovani.

E allora ecco Merlino, magico difensore della concorrenza, che combatte il monopolio dell'unico, furbo pasticcere di Borgoallegro. Che, sfruttando la sua posizione dominante, imbroglia i bambini vendendo loro dolci di pessima qualità. O le disavventure di Tonino, che a Natale scopre che Billzinga, il robot che aveva tanto desiderato, non manteneva le promesse della pubblicità. E che anche le scritte sulla scatola del giocattolo, che lo descrivevano facile da montare, sono un inganno:le istruzioni sono in cinese. il Natale ormai è rovinato. Ma la mamma di Tonino chiama il garante, e la ditta che produce il giocattolo sarà multata.

Ed è proprio la questione della pubblicità ingannevole è importante: sono i bambini, dotati di minor senso critico, il target prediletto degli spot bugiardi. Ad esempio, in Italia, il 40 per cento dei messaggi pubblicitari di genere alimentare, infatti, riguarda i minori. Che, fra l'altro, compaiono in 1 spot su 3.

E alcune pubblicità approfittano della loro credulità. Solo lo scorso anno, il Garante multò di 40.500 euro la Chupa Chups, la celebre casa di lecca lecca, per uno spot in cui si rappresentava il lecca lecca come un alimento che non faceva ingrassare perché privo di grassi. Una mistificazione: sebbene infatti contenga, come tutte le caramelle, solo zucchero e glucidi, non si può dire che certo un prodotto dietetico, come la pubblicità lasciava intendere. Suggerendo, addirittura, che il lecca lecca avrebbe reso superflua l'attività fisica.

E allora, c'è bisogno di un modo per coinvolgere ed educare i ragazzi a difendersi. "Solo attraverso il loro coinvolgimento - spiegano - il Paese potrà giovarsi del contributo di cittadini maturi e consapevoli dei propri diritti". E per rendere più interessante, spunta anche un concorso. "Le favole contenute all'interno dei fumetti hanno un finale aperto in modo da stimolare i ragazzi a proporre possibili conclusioni".

Come? disegnando, ovviamente. i lavori dei ragazzi saranno poi valutati da una commissione. I migliori saranno premiati dal presidente dell'Autorità in persona.

Le scuole che vogliono partecipare al progetto possono scaricare la scheda di partecipazione, da inviare all'Autorità al numero di fax 0685821345.


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