Intervista al ministro

FIORONI A SCUOLAOGGI: "TRANQUILLITA' E SICUREZZA DI LAVORO PER TUTTI"

Anno scolastico nuovo. Con Giuseppe Fioroni alla guida della scuola italiana. Lo abbiamo intervistato per capire come si sta muovendo dopo la turbolenta era della Moratti.
Che dice, dunque, il nuovo ministro? Un primo segnale di cambiamento sta proprio nel clima che Fioroni vuole instaurare. "Voglio riportare nella scuola italiana - dice - una situazione di tranquillità. Troppi veleni negli ultimo anni, troppe tensioni. Bisogna consentire agli insegnanti di poter lavorare in pace. Bisogna dunque superare ogni forma di conflittualità, soprattutto bisogna abbandonare gli ideologismi".
Un'altra parola d'ordine che il neoministro lancia in questa apertura d'anno scolastico è la sicurezza. "Ci vogliono scuole sicure - ha continuato - Da quarant'anni si proroga l'efficacia della legge sulla messa a norma degli edifici. Dobbiamo investire per risolvere il problema". E le risorse necessarie? "Troppa gente dice a parole che la scuola è una priorità. Nei fatti però si smentisce. Se le scuole devono essere sicure bisogna trovare i soldi per ristrutturarle. Così come bisogna trovare i soldi per raggiungere un altro tipo di sicurezza: quella dei precari che devono avere un posto di ruolo. Tranquillità e sicureza sono gli obiettivi di fondo che mi propongo di raggiungere al più presto".
Infine Fioroni accenna anche all'altro insidioso problema che dovrà affrontare: quello della riforma del secondo ciclo. "Devo ancora finire la consultazione delle scuole, degli operatori e degli esperti - dice il ministro. Poi tireremo le somme. La prospettiva è già nel programma di governo: un biennio unitario in grado di combattere la dipersione scolastica".