Su richiesta delle Organizzazioni sindacali, lunedì 24 settembre si è svolto un incontro al Ministero per esaminare la situazione delle nomine dei concorsi a dirigente e del regolamento dei prossimi concorsi. Per la UIL Scuola è intervenuto Franco Sansotta.
Sul regolamento, da emanare entro il prossimo 31 dicembre, il Ministero ha preparato una bozza che, secondo le indicazioni del comma 618 della legge finanziaria, prevede:

* cadenza triennale del concorso;
* unificazione dei tre settori della dirigenza scolastica;
* la possibilità di partecipare con la laurea e 5 anni di ruolo;
* una pre-selezione effettuata con prove oggettive in sostituzione dell’attuale pre-selezione per titoli;
* svolgimento di una o più prove scritte a cui partecipano tutti coloro che hanno superato la pre-selezione;
* una prova orale;
* la valutazione dei titoli;
* formulazione della graduatoria di merito;
* periodo di formazione e tirocinio non superiore a 4 mesi, nei limiti dei posti messi a concorso.

La bozza del Regolamento sarà esaminata con le Organizzazioni sindacali nella riunione già convocata per lunedì 8 ottobre.
Rispetto alle nomine, il Ministero ha fornito o seguenti dati:

* le nomine effettuate nel mese di settembre dei vincitori del concorso ordinario e riservato sono state complessivamente 3. 451 (a cui si aggiungeranno le nomine dei vincitori del riservato ancora in corso nelle regioni Friuli, Veneto e Sicilia);
* gli idonei del concorso ordinario sono complessivamente 942 (422 del primo settore + 520 del secondo).
* dal 1° settembre 2008 si prevede una disponibilità complessiva di circa 840 posti (330 dovuti a pensionamento obbligatorio dei dirigenti oltre il 67° anno + i 190 andati in pensione dopo l’ultima autorizzazione del MEF + la media del turnover degli ultimi anni).

Per avere sufficienti garanzie che vengano nominati sia gli idonei dell’ordinario che del riservato, si sta valutando la possibilità di inserire nel primo provvedimento utile (Conversione in legge dell’ultimo Decreto legge sulla scuola, oppure nel Bersani ter, oppure nella prossima finanziaria), le seguenti disposizioni:

* possibilità di nomina in altro settore formativo;
* possibilità di nomina in altra regione;
* disponibilità di un ulteriore anno per le nomine dell’ordinario e del riservato.