un dirigente scolastico, al primo collegio dei docenti, già forse a conoscenza delle linee guida del Suo decreto legge sull’ordinato avvio dell’anno scolastico, ha voluto in anticipo ammonire gli insegnanti che ora finalmente ha il potere di licenziare gli assenteisti.
A questo si è ridotta, dopo una campagna mediatica assordante, la sostanza del Suo provvedimento, che a nostro parere guarda più ad aspetti marginali e di facciata, che di sostanza.
Se da una parte si reintroduce il tempo pieno , dall’altro si affidano a soggetti esterni il recupero dei debiti formativi e l’apertura pomeridiana della scuola; si eleva l’obbligo scolastico a 16 anni, ma solo dopo che le iscrizioni sono chiuse e gli organici sono stati pesantemente tagliati.
Il giorno prima Lei va a Rimini a strappare l’applauso convinto dei Ciellini annunciando un corposo aumento dei finanziamenti alle scuole private, il giorno dopo risponde ai precari della scuola e ai genitori degli alunni diversamente abili, che il sostegno è uno spreco quasi un optional di cui si può fare a meno.
Del contratto manco a parlarne. E’ caduto nel dimenticatoio.
Signor ministro, noi siamo stati fra quelli che più convintamente abbiamo avversato la gestione Morattiana della scuola pubblica, ma anche il concorsone di Berlinguer.
Aderiamo alla federazione GILDA-UNAMS che, da sempre, giudica i governi dalle cose che fanno e non da quelle che dicono; non abbiamo pregiudizi di natura politica o partitica, ma solo l’ ambizione di difendere i diritti degli operatori della formazione e la qualità della scuola pubblica.
Siamo stati fra quelli che abbiamo apprezzato i Suoi primi atti : abolizione del tutor e del portfolio, aumento dei posti in organico funzionale per il sostegno, l’innalzamento dell’obbligo scolastico, il piano triennale di 150 mila immissioni in ruolo, la possibilità per i precari di scegliere anche spezzoni inferiori a 6 ore.
Ora, però, ci consenta, siamo delusi, siamo davvero molto delusi.
Abbiamo notato un cartello, qualche giorno fa, che apriva una manifestazione di precari contro i tagli degli organici nella scuola pubblica : “FIORONI NON FARCI RIMPIANGERE LA MORATTI”.
Lo condividiamo. Ci pensi signor ministro, sarebbe davvero una iattura.

Vive cordialità,
Franco Lillo
segretario del Sindacato Scuola Athena