E’ davvero stupefacente la situazione riguardante il Piano sanitario della Regione Marche. Una situazione davvero imbarazzante.
Nel febbraio scorso la giunta regionale ha deliberato una proposta di piano che per essere approvata doveva passare al vaglio della Commissione Consiliare e poi del Consiglio.
Lo scorso 29 maggio la giunta ha proposto un nuovo testo inviato all’esame della Commissione Competente; il testo si componeva di 538 pagine una mole che rende difficoltosa la lettura, l’esame e i necessari emendamenti; ora a pochi giorni dalle audizioni della Commissione si scopre che lo stesso Atto amministrativo ha un nuovo contenuto frutto di un’altra delibera della giunta datata 18 giugno. Delibera che è costituita da 1700 pagine. Ovviamente il testo è sul sito della regione. Chi lo stampa, chi lo legge?
Come è pensabile di approfondire i contenuti del Piano, portare dei contributi in una situazione come questa?
Il Comitato associazioni tutela aveva espresso all’indomani della prima delibera un parere del tutto negativo considerata la genericità del contenuto. Non era presente alcuna chiara indicazione programmatica per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini in maggiore difficoltà. Alla luce dei fatti sopra descritti non si può che denunciare una situazione che di fatto impedisce (ripetiamo che la nuova delibera appena presentata è costituita da 1700 pagine) ogni partecipazione.
Non possiamo pertanto che denunciare tale imbarazzante situazione; è davvero incredibile come un atto così importante come il Piano sanitario, di fatto venga reso inaccessibile, con una continua modificazione-sostituzione degli atti che ne rendono impossibile l’approfondimento da un lato; ma che segnalano al contempo una modalità di lavoro che certamente impressiona per pressappochismo.

Comitato Associazioni Tutela

-------------------

Ancona, 22 giugno 2007

- Presidente e componenti Giunta regionale
- Presidente Quinta Commissione
- Direttore Servizio salute
- Direttore ARS
- Membri consiglio regionale

Oggetto: Piano sanitario delle Marche. L’impossibile partecipazione

Abbiamo accolto con un lungo esterrefatto silenzio la scoperta, casuale, fatta ieri sera che la Proposta di atto amministrativo n. 59/07 non è più quella deliberata il 29 maggio 2007. Da l 18 giugno quella proposta ha un altro contenuto. E’ decisamente difficile aggettivare quanto accaduto.
Avete consapevolezza della gravità di questo fatto?

Per capire la Proposta di piano, dopo la dgr del febbraio scorso, ci avete proposto una nuova delibera di 538 pagine (che peraltro non avevano neanche un indice unitario) ora ne proponete improvvisamente una di 1700 (di 35 mega) in sostituzione della precedente. Chi le stampa? Chi le legge? Chi le approfondisce? Chi le emenda?
Ma è questo un modo serio, lo ripetiamo serio, di lavorare? Questo è un modo per favorire la partecipazione dei cittadini? Vivete davvero in un altro mondo.
Alle audizioni predisposte dalla Commissione per i prossimi giorni si dovranno fare osservazioni ed emendamenti su un testo di 1700 pagine pubblicato sul sito 10 giorni prima? Chi le può fare?
Pensate che qualcuno possa stampare il testo? Avete idea di quanta carta si renderebbe necessaria per stamparlo? Avete predisposto di inviarlo?
Qui non si tratta di aspetti formali ma di sostanza. Si tratta di una grande delusione, l’ennesima, cocentissima.

Ci impegniamo, per quanto riusciremo, a dare la massima diffusione a quanto accaduto perché è necessario che le persone sappiano, conoscano.
Ci auguriamo altresì che i consiglieri che rappresentano i cittadini marchigiani si rendano conto di quanto accaduto. Ci attendiamo dai partiti, di maggioranza e di opposizione il segno che sono ancora vivi.

cordiali saluti
Per il Comitato
Fabio Ragaini