Gli studenti affollano i forum su Internet. «Tranquilli, mio zio lavora al ministero»

Maturità, voci e paure in Rete «I temi? Pirandello e la guerra»
Scatta questa mattina la prima prova per 481 mila candidati

Prima di tutto il timore di non farcela. Tra batticuore e fatalismo. Michela: «Sono finita, non passerò mai». Stefy: «Tanta paura, poca voglia di studiare». Eliana: «E’ inutile la disperazione degli ultimi giorni: quel che è fatto è fatto». Poi, i consigli. Tra saggezza popolare e realismo. Francesco: «Pensate a quando tutto questo sarà finito... e vi ritroverete al mare». Enrico: «Fateci l’abitudine, all’università sarà sempre così». Lidia: «Non abbiate timore, passa tutto in fretta». Infine, le furbizie. Tra invenzione e goliardia. Valentina: «Mio zio lavora al ministero...». Giuseppe: «Mandatemi le tracce». Un anonimo: «Io userò il telefonino».

LA PROVA - Voci da Internet. Voci che raccontano i pensieri, le ansie, le aspettative dei 481 mila studenti italiani che da oggi affrontano la maturità. Per la cronaca, dalle 8 e 30 di stamattina le commissioni forniscono le tracce del tema d’italiano, uguali per tutti. Domani è il momento della seconda prova, quella differente per ogni tipo di istituto. Infine lunedì sarà il turno dei quiz. Fino ad allora, chi desidera conoscere quali sono i pensieri dei maturandi, può collegarsi a Internet e fare un giro tra un forum di discussione e l’altro. Come un’immensa parete di una grotta ancestrale, la Rete raccoglie e conserva migliaia di graffiti elettronici tracciati da mani abili, a loro agio sulla tastiera di un computer. Per scovarli, è sufficiente digitare le parole «forum maturità» in un motore di ricerca. Google, per esempio, nello spazio di 0,09 secondi fornisce 51.900 risposte. A quel punto, le verità più sincere, quelle che un tempo si confessavano solo all’amico (o all’amica) del cuore, nella chiacchierata scaccia-pensieri della vigilia, emergono e si rincorrono in una ragnatela di rimandi, risposte, incoraggiamenti. Capaci di legare in un tutt’uno la generazione che lascia le superiori in questa calda estate 2003.

LE TRACCE - Partiamo dal toto-tracce. E’ bastato che il ministro Moratti comparisse in televisione per fare gli auguri agli studenti, buttando là un riferimento alla guerra in Iraq, perché si scatenasse in rete una vera e propria lotta a chi forniva le «tracce più sicure». Altro che passaparola dei tempi andati. Uno studente anonimo fornisce «i temi veri mandati da una postazione oscurata». Un sedicente hacker, insomma, avrebbe violato il sito del ministero, scoprendo titoli che parlano di «Olocausto degli ebrei», di «bambini costretti a lavorare in condizioni disumane», di Saba, dell’«Italia, terra di emigranti». Vero, falso? Cristina non si lascia turbare e, placida, scrive al forum del Corriere.it : «Ciao raga... secondo me esce una bella pagina del "Fu Mattia Pascal"... Il signor Pirandello potrebbe anche farci visita. Buon esame a tutti». Crive, dopo aver letto i messaggi degli studenti che suggeriscono i temi più improbabili, dalla guerra di Corea alla scoperta del Dna, chiede: «Ragazzi, ma voi che fonti avete?». Valentina: «Mio zio lavora al ministero. Dice che quest’anno ci scappa un tema su Pirandello, la crisi palestinese, le biotecnologie e l’economia del Nazismo». Cecco Luca non ha dubbi: «"La coscienza di Zeno" di Svevo, la moneta unica e la bioedilizia». Francesco, sul Corriere.it , rassicura Barbara: «La traccia avrà a che fare con la guerra e il terrorismo, le nuove tecnologie e i giovani, l’Europa».

LA PAURA - Temi importanti. Normale avere qualche paura. Così sono molti i messaggi che sembrano voler sciogliere la tensione. Come Mary, che al forum più gettonato, quello di Studenti.it , affida il timore che tutti, prima o poi, abbiamo provato: «Aiuto! La mia paura è trovarmi davanti al tema scelto e non sapere cosa scrivere! Aaahh!». Lisia non si nasconde: «Voglio tornare bambina». Mentre Gina non riesce a manifestare altro che la sua immensa fifa, Impaurita84 si chiede: «Ce la faremo a copiare? Spero di sì perché l’ho fatto per cinque anni e non so come si scrive un tema».
Dai timori ai suggerimenti, il passo è breve. Proud invoca sul sito Sussidiario.it «un collegamento tra Ungaretti e l’esistenzialismo». Mistic Eyes, su Atlantide , cerca un sostegno: «L’anno scorso sono stata bocciata!», e poi inciampa nel congiuntivo: «Spero che quest’anno mi andrà meglio. Incoraggiatemi per favore». In certi casi intervengono persino gli «studenti anziani», quelli che la maturità l’hanno già passata. Lidia, ancora su Studenti.it : «Ragazzi, non abbiate paura. Tanta ansia per niente. Credevo che non finisse mai. E invece mi ritrovo qui: un anno è passato». Chitarra si nasconde dietro uno pseudonimo per fare, con un pizzico di malinconia, gli auguri a Maurizio: «Tieni duro, sei un grande. Mi dispiace solo che te ne andrai da scuola...».

Paolo Salom

LE REGOLE
I telefoni vanno consegnati ai commissari Chi aggira i divieti, verrà espulso dall’aula

Con la prima prova scritta partono i controlli per impedire le copiature via sms. I telefonini devono assolutamente restare a casa. Se un ragazzo lo porta a scuola, deve consegnarlo agli esaminatori. Il ministero ha disposto che i commissari estraggano la batteria e la conservino, insieme all’apparecchio, per tutta la durata della prova. Chi tenterà di aggirare i divieti e sarà sorpreso con un telefonino verrà espulso da tutte le prove. Il livello di attenzione quest’anno sarà ancora più alto per contrastare le sofisticate apparecchiature comparse sul mercato negli ultimi mesi. Viale Trastevere, con una circolare molto dettagliata, ha disposto l’assoluto divieto per i ragazzi di portare con sé, durante gli scritti, telefoni cellulari di qualsiasi tipo, comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini.

Il messaggio della Moratti in televisione «Un momento che apre nuovi orizzonti»

«E’ un momento importante che vi apre nuovi orizzonti». Accompagnati dalle parole del ministro dell’Istruzione, 481 mila ragazzi affrontano oggi l’esame di stato conclusivo delle superiori. «Cari ragazzi oggi iniziate una prova importante, la maturità - ha detto Letizia Moratti nel messaggio in tv -. So che non c’è solo la scuola per voi, avete i vostri sogni, le vostre ansie, i vostri desideri che si intrecciano con il contesto nel quale viviamo». «E quest’anno è stato un anno particolare, è stato un anno di trasformazioni - ha aggiunto -. Abbiamo vissuto i momenti drammatici della guerra in Iraq, ma anche la firma della bozza della convenzione europea che è promessa di pace e di democrazia. Ecco, la scuola - ha concluso - vi aiuta ad affrontare queste trasformazioni, ad affrontare le nuove sfide, quelle positive e quelle negative, vi prepara a questo».