Insegno Lingua straniera presso un IPIA e sono, anche quest'anno, commissario di lingua straniera per gli esami di Stato. Devo preparare le simulazioni per la terza prova e come per le altre sessioni cui ho partecipato come commissario, riscontro problemi circa lo statuto delle terza prova per la lingua straniera. La lettura dell'articolo 4 del decreto ministeriale 20/11/2000 e del decreto ministeriale 390 del 15/10/98 pone infatti diversi problemi che spero sia possibile sciogliere in modo univoco. Premetto che nel "mio" Consiglio di Classe si è deciso di adottare la modalità C) scelta multipla. Ecco i quesiti: 1) A me sembra di capire, a leggere la prima riga dell'art. 4, che la la lingua straniera deve necessariamente esser presente nel gruppo di materie testate dalla terza prova. E' così o può esser esclusa ?
2) Anche la competenza in lingua straniera può essere testata con la modalità C (risposta multipla), scelta dal consiglio di classe, secondo il criterio della modalità unica per tutte le materie (criterio vincolante ?), oppure deve necessariamente essere accertata secondo le modalità specifiche per la lingua straniera contemplate dall'articolo 4 (a, breve esposizione in lingua straniera anche attraverso risposte relative a un testo e b) breve risposta in lingua straniera), così escludendo la modalità della scelta multipla ?
3) se la modalità della scelta multipla non potrà essere applicata ad Inglese, per le ragioni di cui al quesito 2, occorrerà depennare questa materia dalle simulazioni e quindi non farla comparire nelle terza prova ?
4) se risultasse vincolante il dettato dell'articolo 4, ovvero che l'accertamento della LS "deve" necessariamente avvenire secondo modalità che escludono la scelta multipla, ogni consiglio di classe dovrà adottare una modalità mista o quantomeno fare obbligatoriamente eccezione per la LS ?
5) Io vorrei proporre, perchè più accessibile ai miei studenti la modalità a ( ovvero domande su un testo ). Ma questo non sembra possibile perchè l'art 3 non prevede che si possano utilizzare congiuntamente la modalità a) (breve testo e domande) insieme alle altre modalità. Come interpretare questo passo ?
I problemi mi sembrano consistere in due passi della legge
Il primo consiste nella frase contenuta nel predetto articolo 4 ove recita: " l'accertamento della LS "può" [mie le virgolette] essere effettuata secondo una delle seguenti modalità: a) breve esposizione in LS ..... b) breve risposta in LS a uno o più quesiti ..."
Quel " può " deve esser letto:
a) come possibilità di aderire o meno alle due modalità sopra citate o come
b) come vincolo all'accertamento della LS sempre secondo le due modalità della a)breve esposizione e b) della breve risposta ?
Altro problema è la strana impossibilità di utilizzare, congiuntamente la modalità a) insieme alle altre. Nell'articolo 3, terzo comma, si prevede infatti la possibilità di miscelare le tipologie b e c, ma non si menziona la possibilità di unire alle tipologia scelta dai colleghi la modalità a).
Ogni anno, dopo varie discussioni, ogni commissione decide a modo suo (magari dicendo che il problema si era presentato anche con altri colleghi di LS, che la decisione deve essere formale veloce, rigorosa e univoca e insomma che la colpa di tutto ciò è negli insegnanti di LS e non nelle ambivalenze della legge . Il website MIUR, sezione realtiva agli esami di stato, rispedisce indietro le mie e-mail. L'archivio di terze prove prove on-line esibisce i più diversi connubi fra tipologie. Qualcuno potrebbe fornirmi dei chiarimenti ?
Grazie
