LETTERA APERTA AI CANDIDATI / Non inseguite complotti con gli insegnanti, la scuola è in debito con voi. L’ansia può solo farvi bene

«Cari studenti, respingete chi offre scorciatoie per la maturità»

Cari studenti, ormai ci siamo: domani tocca a voi. Vi hanno contato. Sarete un esercito di più di 481 mila candidati, divisi in 23 mila commissioni. Sapete bene che vi ritroverete davanti i volti ben noti dei vostri professori in veste di commissari. Lo sanno tutti: a meno che non siate privatisti in cerca di avventure, non c’è motivo di aver paura. Vi danno conforto, quasi sicurezza, le ultime statistiche. Si può prevedere che, mal che vada, su 100 di voi 97 se la caveranno. Lo so: non basta. Ciascuno per conto suo teme di restar beffato: di rimanere terzo in magra compagnia degli altri due. Toccate pure ferro. Che ognuno di voi non abbia tanta sfortuna e che sia tra un paio di settimane «maturo» per la vita.
Molti si sono prodigati per sostenervi, per coccolarvi. Forse persino troppo. Hanno fatto sfoggio della loro sapienza dietologi, esperti dell’apprendimento. Si sono addirittura scomodati «personal trainer». Vi hanno insegnato ad alimentarvi, a dosare bene gli sforzi intellettuali, a scaricare lo stress con esercizi fisici, durante i lunghi giorni della maturità.
Qualcuno, magari per eccesso di affetto, ha però esagerato. Un sindacato di professori inquieti, Gilda, ha distribuito nelle scuole una guida («Maturandia felix») che spiega «i dieci segreti per superare il colloquio e godervi la maturità». Tranquilli. Non si parla di studiare. Ci mancherebbe: a questo ci arrivate da soli. Si pensa più alla forma che alla sostanza. Vi si dice per esempio di portare «tanti libri per impressionare» i commissari, di organizzare «sguardi gelidi, sorrisi sicuri, movimenti rilassati», ma soprattutto di «complottare» con i professori.
Un po’ da tutta Italia vengono denunce appunto di questi possibili «complotti». Alcuni insegnanti in Veneto e in Sicilia, in Piemonte e in Sardegna avrebbero svelato ai loro studenti non solo le quattro materie, ma anche tutti gli argomenti delle domande per la terza prova scritta. Mentre per le altre due sono già incominciati i «rumors» dei siti Internet dedicati ormai da qualche anno ai maturandi.
Non lasciatevi corrompere da questa sciocca furbizia degli adulti. Conservate la vostra bella dignità di giovani ignari delle più turpi regole del mondo. Tenete conto che in fondo la scuola è in debito con voi: vi ha dato molto meno di quanto meritereste. Dunque non può pretendere da voi niente di più di ciò che avete ricevuto.
Non date ascolto neppure a chi vi farà molto presto intravedere vie traverse o scorciatoie per essere «maturi». Oggi, come ogni anno, circoleranno furiosamente notizie sui temi d’italiano. Si metterà in moto l’industria truffaldina del componimento svolto. Più avanti si faranno vivi i faccendieri delle raccomandazioni.
Cari studenti, mandate a quel paese queste persone squallide che vendono bidoni. Cercate di accettare come naturale la vostra piccola paura: darà più senso al risultato che otterrete, qualunque sia. Non rifiutate di convivere per qualche giorno con l’ansia: siete in grado di sopportarla. Non correte il rischio di invecchiare in pochi giorni soltanto per un esame di maturità.

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Al Ministro dell’Istruzione
Dott.ssa LETIZIA MORATTI
Alle Commissioni Istruzione di Camera e Senato
Ai Gruppi Parlamentari
Alla Stampa nazionale

La Gilda degli Insegnanti denuncia il fatto sconcertante che in tutte le scuole italiane è stato distribuito agli studenti un opuscolo: "La Guida - Esame di Stato, Orientamento post-Diploma, Lavoro" dispensa dal volume: "Guida ai Percorsi di Orientamento e Formazione" Maber editore - Napoli, maggio 2003 in collaborazione con Miur - Uffici scolastici regionali.

Sul sito internet (www.gildains.it ) è già stata data notizia di questo incredibile opuscolo, dello sconcertante contenuto che lo caratterizza e delle risentite reazioni dei colleghi e della stampa nazionale più informata (la Stampa di Torino fra i primi).

La parte discutibile di questo opuscolo è quella che contiene un decalogo di consigli agli studenti, pernicioso sul piano educativo e lesivo della dignità e del prestigio professionale dei docenti, in quanto suggerisce un’idea dell’esame fondata essenzialmente su aspetti esteriori e “coreografici”, piuttosto che su una sistematica e approfondita preparazione culturale, e presenta un’immagine a dir poco offensiva degli insegnanti, ritenuti facilmente «impressionabili» da dettagli appariscenti e spettacolari, incapaci di valutare la reale consistenza della preparazione culturale dei candidati e per di più disponibili a «complottare» con gli studenti e a concordare gli argomenti su cui verterà il colloquio.

Alcuni C.S.A., ad esempio quello di Milano (cfr. Nota prot. 8924 del 6.5.2003) hanno formalmente invitato i Dirigenti Scolastici a prendere visione dell’opuscolo e ad assicurarne la distribuzione nelle rispettive scuole.

E’ paradossale constatare che il MIUR possa avallare senza i doverosi controlli pubblicazioni di tal genere.

La Gilda degli insegnanti

chiede

· che siano forniti chiarimenti urgenti sull’iniziativa e sul ruolo in essa svolto dal MIUR e dagli uffici scolastici regionali;

· che vengano individuate tutte le responsabilità del caso;

· che vengano tutelati ufficialmente e pubblicamente l’immagine e il decoro dei docenti e della scuola italiana attraverso una pubblica sconfessione da parte del MIUR dei contenuti dell’opuscolo.

Il Coordinatore Nazionale

Alessandro Ameli

Roma, 16 giugno 2003

ESAMI DI STATO: Gilda preannuncia azioni legali contro il Corriere della Sera.

Finirà con un’azione legale contro il giornalista Giorgio De Rienzo e il direttore del Corriere della sera la vicenda di “Maturandia felix”, l’opuscolo distribuito dall’Editore Maber di Napoli in 500.000 copie in tutte le scuole italiane in collaborazione, come asserito dallo stesso editore, con l’amministrazione scolastica e rivolto agli studenti.

Nei giorni scorsi proprio la Gilda degli Insegnanti aveva denunciato tramite il proprio sito Internet (www.gildains.it) la diffusione dell’opuscolo ed il suo contenuto, in particolare un decalogo per gli studenti che conteneva incredibili consigli per affrontare l’Esame di Stato.

La denuncia Gilda contro questa pubblicazione, in difesa degli Insegnanti italiani e del loro prestigio, del rigore negli studi e negli esami è stata completamente stravolta dal giornalista Giorgio De Rienzo che, con assoluta e totale disinformazione, ha scritto sul Corriere di oggi che sarebbe addirittura stata la Gilda, un sindacato definito di “professori inquieti” a distribuire nelle scuole l’opuscolo “Maturandia felix”. Di fronte agli stravolgimenti della realtà, alla superficialità e alla disinformazione con cui vengono trattate le questioni di scuola e soprattutto i docenti l’inquietudine è certo legittima.

Roma 17 giugno 2003

Il Coordinatore Nazionale

Alessandro Ameli